Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

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jelly
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by jelly »

Personalmente mi limito ad usare il phisical sky di vray inserendo in post gli sfondi. Ho meno problemi sulle impostazioni della HDR (ma vorrò provare quelli di hyperfocal che sono stato più volte sul punto di acquistare)... anzi non ne ho alcuno.

Il vantaggio di un workflow fisico (ed il phisical sky funziona bene proprio per questo) è la replicabilità di materiali e luci impostate correttamente da un punto di vista fisico. Andranno bene in qualunque progetto con la stessa "filosofia" di impostazione. Mai trovato una impostazione sull'HDR che mettesse tutti d'accordo. Laub ad esempio consiglia di attivare anche l'LWF di cinema e di non spegnerlo come hai fatto tu. Seguo sempre con interesse i discorsi sull'illuminazione HDR, ma non ho ancora trovato una risposta univoca che metta tutti d'accordo, spero questo giro di chiarirmi anche io le idee.
riciricca
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by riciricca »

Salve, beh la discussione è molto interessante sicuramente. Tuttavia non mi trovo d'accordo su quanto dite per la post, photoshop è sicuramente uno strumento utilissimo per correggere errori e rendere meglio quello che risulta poco curato nell'immagine finale, ma non è solo questo. Per prima cosa penso debba essere uno strumento che da alla tua immagine quel quid in più, sotto tutti i punti di vista; penso che non utilizzare photoshop al termine di un lavoro possa portare un handicap al pari di non utilizzare hdr per illuminare le scene (tanto per dirne una). Sarà che io ho imparato photoshop prima del resto e ho sempre lavorato nella postproduzione... Però forse sono finito off topic :roll:
Tornando al discorso delle luci penso sia molto difficile definire un workflow "standard" per tutte le scene. Ogni progetto è un mondo a se e ognuno ha la propria idea di illuminazione e di resa finale (e in questo do ragione a cesgimani). Però forse si parla più di settaggi per ottimizzazione dei tempi e per far lavorare al meglio il motore di vari, giusto? Quindi mi sorge una domanda: quanto è giusto attenersi ai parametri corretti e quanto a parametri "propri" per ottenere gli effetti che vogliamo (regolandosi quindi ad occhio)? Spero di essere stato chiaro, scusate per i km di testo :)
Sirio76
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by Sirio76 »

Ognuno ha il suo metodo e può fare come gli pare, ma il bello di un workflow fisico è che non ci si deve affidare al caso, ai mille tentativi o alla sensibilità personale, ma piuttosto ci si affida a parametri certi, guadagnando tempo sul settaggio della scena e limitando al minimo i tentativi. Questo non vuol dire che avremo la garanzia che il render venga esteticamente gradevole, per il semplice motivo che anche in una foto reale se manca il gusto su composizione, inquadratura, luce e colore, verrà comunque una ciofega seppure reale al 100%.
Sempre parlando di realismo, non ci sono 10 metodi diversi per ottenere la massima aderenza con la realtà fotografica(parlo di realtà fisica, non di risultato finale), ce ne è uno solo:
-Color mapping> linear multiply 1-1-2.2, LWF attivo sia in cinema che in Vray, subpixel e clamp disattivati, adaptation only attivo, salvataggio possibilmente in 16/32bit il resto del tone mapping si fa in post esattamente come farebbe un qualsiasi fotografo. Poi ci sono altri sistemi utilizzabili che possono essere validissimi per motivi sui quali non mi dilungo, ma variando i toni all'interno del motore, inevitabilmente si discostano dal risultato fotografico(con tutti i suoi pregi e difetti) e se non usati con cognizione di causa possono causare più problemi di quanti ne risolvano.
-Luci artificiali> valori in lumens, temperatura corretta, dimensione adeguata.
-IES>non bisogna farci affidamento al 100%, spesso la qualità è scarsa, gli effetti troppo calcati, e le intensità non sempre ragionevoli. Anche le ombre possono risultare poco realistiche rendendo necessaria una o più modifiche sul codice di testo contenuto nel file IES.
-HDR> si apre un paragrafo lungo, quindi mi limito all'essenziale.. il numero di interventi varia in base alla qualità fornita dal produttore quindi non c'è una risposta univoca sull'utilizzo. Idealmente basterebbe creare un'area light di Vray, metterla in modalità dome, attivare use texture, caricare l'HDR nel Vrayadvbitmap e basta. Purtroppo nella realtà quotidiana questo non avviene quasi mai poiché le HDR a monte non contengono(chi più chi meno) i giusti dati, e ci costringono ad intervenire più o meno pesantemente a seconda della qualità del prodotto di cui disponiamo. Le HDR di PG vanno benino(e solo benino, non confondete la bravura dell'artista con la qualità dei suoi prodotti), sono sicuramente più buone quelle di Hyperfocal(ma costose) e ancora meglio quelle di CGsource. Su queste ultime due sarà solo necessario aggiustare l'intensità dell'area light, esposizione e bilanciamento del bianco sulla physical camera, e il resto va grosso modo già bene. Quelle che sto producendo e testando avranno una qualità simile a quelle di Hyperfocal e CGsource, ma risoluzione più grande e intensità e physical camera presettate a monte, in modo da poter essere prese ed utilizzate senza alcun intervento(almeno per gli esterni, sugli interni ovviamente bisognerà esporre la camera a seconda dell'ambiente come avverrebbe nella realtà).
-Un workflow fisico è il miglior punto di partenza ma non deve essere una gabbia, il mio consiglio è imparate le regole, poi imparate ad infrangerle, ovviamente solo quando è necessario e sapientemente.
-Infine c'è il discorso fotoritocco, chiaramente a monte ci deve essere la sostanza, in modo che gli interventi siano limitati a quelli di cui necessiterebbe una qualsiasi foto.
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hurricane
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by hurricane »

Attenzione non capitemi male, io sono d'accordissimo sul WF fisico l'ho anche detto nell'altra discussione, per me bisogna dare un valore reale alle luci, impostare una camera di conseguenza e poi gli altri parametri come il Color Mapping che sono il vantaggio di Vray rispetto ad una reflex reale, ma secondo me per quanto buono, un render ha bisogno sempre di un ritocco dopo, come pure una foto;
questo ad esempio il famoso tutorial di Pawel Podwojewski del suo Ristorante in Bordeaux, guardate quanta post c'è:
http://www.ronenbekerman.com/making-of- ... -bordeaux/
è chiaro che bisogna comunque arrivare ad un ottima base di partenza!
;)
E comunque diciamola tutta per un lavoro fatto come si deve si dovrebbe sempre uscire in multipass per perfezionare il tutto in PS.
:?:
@cesgimami
dipende anche dalla tipologia di render, io avevo in mente lavori del genere:
https://pixelflakes.com/our-work/
non mi dirai che è stata fatta solo una correzione cromatica?
:P
Last edited by hurricane on Mon Nov 23, 2015 7:02 pm, edited 2 times in total.
L'Uragano si è fermato --- RIP
"Se c'è una magia nella boxe è la magia di combattere battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate. È la magia di rischiare tutto per realizzare un sogno che nessuno vede tranne te."
I miei modelli 3D - www.archilovers.com - www.tappezzeriaburicco.com
riciricca
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by riciricca »

Sulle luci però mi sorge una domanda. Se io mi faccio una luce area rettangolare, diciamo 1mx1m, vado ad impostare i lumen e mi da tra 1000 e 2000, crea però una illuminazione quasi impercettibile all'interno della scena, molto inferiore ad un hdr (e qui ci può stare) ma anche ad una omni con i lumen corretti. O sbaglio io?
Sirio76
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by Sirio76 »

riciricca wrote:Sulle luci però mi sorge una domanda. Se io mi faccio una luce area rettangolare, diciamo 1mx1m, vado ad impostare i lumen e mi da tra 1000 e 2000, crea però una illuminazione quasi impercettibile all'interno della scena, molto inferiore ad un hdr (e qui ci può stare) ma anche ad una omni con i lumen corretti. O sbaglio io?
1000/2000lm è circa il valore di una lampadina e mi sembra difficile illuminare un'intera stanza con una singola luce, in più se applichi quel valore su una superficie di 1x1m "spalmerai" l'intensità del flusso luminoso su di un'area più larga e in prossimità della luce avrai apparentemente ancora meno luce, anche se la luce globale nell'ambiente sarà la stessa che se avessi dato quel valore ad una fonte di 1x1cm.
riciricca
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by riciricca »

ok, grazie mille della spiegazione. In realtà mi riferivo soprattutto ai casi di set tipo limbo, con luci area che simulano i soft box. In questi casi io parto da un settaggio della camera corretto secondo la mia esperienza di fotografia still life, e poi in base a questo modifico i valori delle mie aree. Può essere corretto? (scusami, ormai la prendo come una ripetizione :) )
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galluppi
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by galluppi »

Sirio76 wrote:Ognuno ha il suo metodo e può fare come gli pare, ma il bello di un workflow fisico è che non ci si deve affidare al caso, ai mille tentativi o alla sensibilità personale, ma piuttosto ci si affida a parametri certi, guadagnando tempo sul settaggio della scena e limitando al minimo i tentativi. Questo non vuol dire che avremo la garanzia che il render venga esteticamente gradevole, per il semplice motivo che anche in una foto reale se manca il gusto su composizione, inquadratura, luce e colore, verrà comunque una ciofega seppure reale al 100%.
Sempre parlando di realismo, non ci sono 10 metodi diversi per ottenere la massima aderenza con la realtà fotografica(parlo di realtà fisica, non di risultato finale), ce ne è uno solo:
-Color mapping> linear multiply 1-1-2.2, LWF attivo sia in cinema che in Vray, subpixel e clamp disattivati, adaptation only attivo, salvataggio possibilmente in 16/32bit il resto del tone mapping si fa in post esattamente come farebbe un qualsiasi fotografo. Poi ci sono altri sistemi utilizzabili che possono essere validissimi per motivi sui quali non mi dilungo, ma variando i toni all'interno del motore, inevitabilmente si discostano dal risultato fotografico(con tutti i suoi pregi e difetti) e se non usati con cognizione di causa possono causare più problemi di quanti ne risolvano.
-Luci artificiali> valori in lumens, temperatura corretta, dimensione adeguata.
-IES>non bisogna farci affidamento al 100%, spesso la qualità è scarsa, gli effetti troppo calcati, e le intensità non sempre ragionevoli. Anche le ombre possono risultare poco realistiche rendendo necessaria una o più modifiche sul codice di testo contenuto nel file IES.
-HDR> si apre un paragrafo lungo, quindi mi limito all'essenziale.. il numero di interventi varia in base alla qualità fornita dal produttore quindi non c'è una risposta univoca sull'utilizzo. Idealmente basterebbe creare un'area light di Vray, metterla in modalità dome, attivare use texture, caricare l'HDR nel Vrayadvbitmap e basta. Purtroppo nella realtà quotidiana questo non avviene quasi mai poiché le HDR a monte non contengono(chi più chi meno) i giusti dati, e ci costringono ad intervenire più o meno pesantemente a seconda della qualità del prodotto di cui disponiamo. Le HDR di PG vanno benino(e solo benino, non confondete la bravura dell'artista con la qualità dei suoi prodotti), sono sicuramente più buone quelle di Hyperfocal(ma costose) e ancora meglio quelle di CGsource. Su queste ultime due sarà solo necessario aggiustare l'intensità dell'area light, esposizione e bilanciamento del bianco sulla physical camera, e il resto va grosso modo già bene. Quelle che sto producendo e testando avranno una qualità simile a quelle di Hyperfocal e CGsource, ma risoluzione più grande e intensità e physical camera presettate a monte, in modo da poter essere prese ed utilizzate senza alcun intervento(almeno per gli esterni, sugli interni ovviamente bisognerà esporre la camera a seconda dell'ambiente come avverrebbe nella realtà).
-Un workflow fisico è il miglior punto di partenza ma non deve essere una gabbia, il mio consiglio è imparate le regole, poi imparate ad infrangerle, ovviamente solo quando è necessario e sapientemente.
-Infine c'è il discorso fotoritocco, chiaramente a monte ci deve essere la sostanza, in modo che gli interventi siano limitati a quelli di cui necessiterebbe una qualsiasi foto.

Ohhh la! Vedo che la mia ricerca ha un senso...
Intanto io avevo capito il contrario e cioè che Laub avesse detto di disattivare il LW di Cinema :shock:

Ragazzi chiaro che ogni foto ha la sua esposizione ma partire da dati fisici aiuta eccome! Ies a 20000 o fonti luminose da 1mx1m
le vedo molto dure in realtà... (poi se simuli i soft box o bank dovresti mettere una textures con sfocatura radiale )
Detto questo io comunque parlo di fotorealismo! Render come quelli indicati da Hurricane Chapeau meraviglia ma sono splendidi 3D artistici... la realtà da altri risultati! Quella è la nuova moda di vedere le immagini da quando è arrivato quel "maledetto" Instagram con i suoi effettini veloci e le desaturazioni colore! Ma questo è OFF TOPIC. I RENDER che allego per me sono Fotorealistici senza effetti vari...

Sirio so che stai preparando del materiale ma ho una domanda... Lavorano in Linear si è vittima, come è giusto che sia, delle bruciature dei bianchi. Come avete risolto settando la camera per l'HDR che è una fonte luminosa esterna con le risultanti di fonti luminose interne? Se, in un'immagine al tramonto o alba, metto i lumen corretti dovrei avere un'immagine con le luci dentro casa bruciate! E se uso fonti luminose differenti mi ritrovo a regolare tutte le luci perdendo poi magari le differenze di potenza reali...
Mentre se regolo la camera sugli interni dovrò solo settare l'HDR. O no?
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by ocman »

Sirio wrote:-Color mapping> linear multiply 1-1-2.2, LWF attivo sia in cinema che in Vray, subpixel e clamp disattivati, adaptation only attivo, salvataggio possibilmente in 16/32bit-
....aggiungo salvando il multipass e post effetti attivati.. ;)
Magari mi è sfuggito ma non mi sembra sia stato scritto.
Concordo su tutto quello che hai detto Sirio... il tuo discorso non fa una piega.
Ho fatto moltissime prove ultimamente e ormai uso principalmente il metodo descritto da Sirio attivando il multi e post effetti.
Credo che ogni metodo sia abbastanza giusto è tutto sommato piacevole..nel mio caso ho avuto spesso modo di usare l'exponential
1 - 1 - 1 e devo dire che i risultati erano soddisfacenti ma con il linear mi sono reso conto che ho l'intera gamma dinamica a disposizione e visto che non posso fare a meno di usare PS ho notato una bella differenza da prima in post.
Tornando al metodo più corretto vedo persone che usano l' exponential settato a 1- 1- 1 esempio Angelo Ferretti dove dice di usare solo quel metodo sul suo blog ( che sia vero non lo so... ) e le sue immagini trovo siano molto belle in termini di realismo! Ma non dobbiamo soffermarci solo a questo... in un render sono importanti moltissime cose e lo sapete bene!! quindi io posso usare il linear ma avere una modellazione o una luce sbagliata e uscirà sempre un render pietoso. Tutto deve combaciare secondo me e riguardo al tipo di illuminazione ne esistono molti di corretti..chi si trova bene con le area alle finestre, chi con le HDR, chi con il physical+sky...insomma ce ne sono molteplici.. Io credo cho ognuno usa quello che preferisce ma è con l'esperienza che si affinano questi metodi e si sceglie quello più adatto alle proprie esigenze.
Sirio76
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Re: Vray camera set-up / luci / Hdr / Ies / Color Mapping...

Post by Sirio76 »

galluppi wrote:Lavorano in Linear si è vittima, come è giusto che sia, delle bruciature dei bianchi. Come avete risolto
Permettimi di risponderti con un'altra domanda, come fanno i fotografi quando catturano un'interno con un'esterno assolato?
Ci sono varie possibilità(fermo restando che è bene mettersi nelle migliori condizioni possibili, magari evitando di fotografare in un'orario con una luce eccessiva ad esempio). Si possono fare più esposizioni e unirle in post prendendo le parti migliori delle varie foto(poco pratico per noi dato che bisognerebbe fare più renders), oppure più semplicemente elaborare il file RAW al fine di mappare i toni a proprio piacimento, comprimendo le bruciature indesiderate, che è esattamente quello che faccio anche io in PS.
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