Maglev....Un sogno infranto
Moderatori: Arkimed, natas, visualtricks, cappellaiomatto
-
- Advertising
Maglev....Un sogno infranto
Dopo questa parentesina, partiamo dal binario.
Così è come lo farei io. La sezione è disegnata pensado alle super velocità con una particolare struttura dei repulsori a V che ne evita l'effetto suolo, effetto che invece limita il Maglev Giapponese ai soli 600/650 km/h per la sua vecchia concezione a galleggiamento magnetico, anche il più recente Maglev cinese o tedesco sfuttano una struttura a gabbia repulsiva, ma hanno pur sempre bisogno di ruote guida per l'assenza di una forma repulsiva diagonale e le ruote creano sempre e comunque un attrito.
Sfruttando la ormai nota tecnologia dei superconduttori raffredati ad azoto la rotaia non è altro che un guscio che contiene dei potenti Linear Magneti di Guida con repulsione lineare ma non di direzionabilità quest'ultima gestita dal carrello del treno, e un sistema di alimentazione interamente a pannelli solari.....(questo almeno ancora non lo ha pensato nessuno) La parte alta centrale infatti non presenta Coil magnetici, ma solo una interminabile distesa di pannelli solari che si estendono lungo tutto il tracciato, nella parte basse invece trovano alloggio le batterie di stoccaggio energetico, sia solare che cinetico, energia quest'ultima garantita da fancoil attivati dal passaggio del treno. La larghezza del binario è di 2 mt.
Riportare in 3D il treno sarà un bel lavorone per le mie ancora scarse conoscenze del programma, intanto ho iniziato a lavorare sul carrello Maglev, il primo rompicapo è quello di aggiornare un design ormai vecchio di 10 anni, quindi ho iniziato ha fare qualche test. I carrelli sono composti da 2 elementi sganciabili collegati da uno snodo centrale, questo permette ai singoli vagoni del treno di essere sganciati. Ancora è presto per capire bene cosa verrà fuori, ma intanto ecco alcune idee del guscio aereodinamico del carrello frontale. altre prove qui un paio di Concept che mi garbano assai! La modellazione per il momento è tutta gestita dall'HiperNurbs applicata ad un cubo suddiviso in 9 poligoni.
A presto!
Re: Maglev....Un sogno infranto
complimenti per l'idea e per l'intraprendenza.
Per curiosità...a livello di studi cosa sei diventato?
Ciao
Arkimed
– Demo Arkimed_Vfx Vol.3
– il mio "nuovo modo di lavorare!"
Portale di Riferimento di Cinema4D in Italia dal 1999
Re: Maglev....Un sogno infranto
Re: Maglev....Un sogno infranto
Ciao!
Re: Maglev....Un sogno infranto
dove?
Re: Maglev....Un sogno infranto
Re: Maglev....Un sogno infranto
ciao
fabrik
http://www.infolasgaleras.com
________
http://www.websolutionsdf.com
______________________________
Re: Maglev....Un sogno infranto
ciao
_kino_
Re: Maglev....Un sogno infranto
Approfondisco un attimo il principio di funzionamento di un treno maglev, gli attuali treni che adottano la tecnologia a superconduttori magnetici ha come principio di funzionamento un controsenso, infatti i treni per avanzare lungo il binario creano un ciclo continuo di attrazione e repulsione che fa sì che il magnete del treno venga prima attirato verso il polo di segno contrario del binario e poi respinto dal polo opposto questo crea lo spostamento del treno, maggiore è il voltaggio che viene dato ai superconduttori e maggiore diventa la serie di attrazioni e repulsioni e il treno prende velocità.
Questo genera il più grosso spreco energetico della storia dei trasporti, in pochi infatti sanno che il binario di un maglev è collegato direttamente a una stazione energetica, in Giappone ne è stata costruita una apposta, che quando non alimenta il binario del treno approvvigiona la provincia di Yuda che è una piccola frazione di Kyoto, questo per darvi un idea della quantità di energia necessaria per far muovere un singolo treno. La problematica nasce dal fatto che il 50% dell'energia viene buttata per dare al treno il senso di marcia......... ma è davvero necessaria? Riflettiamo insieme. Prendiamo 2 calamite per esempio quelle di una chiusura di un armadietto che sono piatte e ne posizioniamo una per terra con polo negativo verso l'alto e avviciniamo perpendicolarmente l'altra calamita col polo negativo rivolto in basso, risultato, la calamita a terra si sposterà in una direzione casuale allontanandosi da quella che teniamo in mano. Questa è la repulsione casuale "RC".
Adesso mettiamo la calamita a terra dentro una guida e.... Uhala! ecco che abbiamo vincolato 2 sole direzioni avanti e indietro. Questa è la repulsione vincolata "RV".
Ora invece riflettiamo a modo mio. Lasciamo la calamita a terra dentro la guida e avviciniamo l'altra calamita inclinandola di un po'. risultato? Maggiore velocità di spostamento, ma soprattutto una sola direzione.Questa è la repulsione direzionale "RD".
Così in poche parole è come realizzerei e posizionerei i Superconduttori Magetici del treno.
In questa prima fase della modellazione vedete la posizione dei superconduttori allineati ma separati l'uno dall'altro, posizionati per permettergli di inclinarsi indipendentemente,ogni elemento verrà chiamato RMD (Repulsore Magnetico Direzionale), ma approfondirò il discorso appena avrò finito di modellare tutti i componenti in modo che sia più chiaro il concetto. Nella parte frontale si trovano una prima coppia di generatori a turbina che entrano in funzione non appena il treno inizia a muoversi, naturalmente la loro efficenza di esercizio viene raggiunta non appena il treno supera i 150 km/h da li in poi immaginatevi che quantità di energia riuscirebbero a generare quando il treno arriva e supera i 600 km/h, un altro generatore verrà piazzato al centro....appena lo modello. Sempre al centro ma in basso si trovano una serie di batterie che vengono ricaricate da terra a treno fermo, queste batterie vengono utilizzate per l'inerzia di movimento quando il treno parte, si disattivano non appena subentrano le turbine.
Per adesso è tutto
grazie a tutti per l'interessamento e al prossimo up!
Re: Maglev....Un sogno infranto
Non ti arrendere, se credi nel tuo progetto devi perseguirlo fino in fondo, vedrai che qualcosa combini.
Ciao
Arkimed
– Demo Arkimed_Vfx Vol.3
– il mio "nuovo modo di lavorare!"
Portale di Riferimento di Cinema4D in Italia dal 1999
-
- Advertising
FOLLOW US