posto in questa sezione pechè come motore di rendering uso v-ray.
La mia perplessità sta nel fatto che nelle immagini che vedo in giro per la rete, noto sostanzialmente due differenze che mi saltano subito all'occhio, L'illuminazione vicino alle finestre.
Lasciando stare la scena generale intesa come colori, arredamenti, oggettistica e qualità, noto che in alcune immagini, come nelle mie del resto, sopra alle aperture si forma una zona molto luminosa che sbatte nel soffitto. In altre immagini, ben illuminate, questo cosa non cè. Sinceramente non la noto neanche a casa mia o comunque se in alcune ore del giorno si vede, rimane molto piccola andando comunque ad illuminare l'intera stanza.
La domanda in sostanza è questa, è normale che ci sia questa cosa, oppure è un mio errore nell'illuminazione, oppure viene elimitata con PS?
ci sono varie teorie e tecniche per l'illuminazione, e se ne potrebbe parlare per una vita.
dicendotela veloce questi sono gli aspetti principali di cui dovresti tener conto:
1. per l'illuminazione di interni la tecnica base é piazzare una luce area ad ogni apertura ed illuminare l'interno tramite queste luci. l'illuminazione intensa in prossimitá delle aperture é dovuta proprio alla decadenza di questo tipo di luce, che in vray é di default su "quadrata inversa", cioé molto intensa vicino alla fonte ma tende a decadere abbastanza presto.
2. a scelta si puó decidere di aggiungere la luce solare, che é una luce diretta e ti disegna un fascio di luce all'interno della stanza in base all'inclinazione che le dai. ma é puramente una scelta, poiché molti render di interni vengono fatti senza il sole, poiché dá un effetto piú morbido.
3. oltre a luci area e sole, puoi aggiungere una dome GI, cioé una luce di forma sferica (o emisferica) a distanza virtualmente infinita che entrerá dalle finestre e ammorbidirá tutte le emissioni di luce giá presenti nella scena. si puó fare sia con la luce apposita che con un'impostazione nel pannello "environment" dei settaggi di vray (in cinema4d basta aggiungere l'effetto "illuminazione globale")
- solitamente se ti trovi immagini in cui non c'é questa intensitá notevole di luce in prossimitá delle aperture, é perché la luce generale é molto diffusa, derivando principalmente dalla GI dome e meno dalle luci area, o addirittura le luci area proprio non ci sono.
- un aspetto estremamente importante nella creazione del render é anche la mappatura colore. lo scopo dell'utilizzare una mappatura non lineare (quella di default), come exponential, hsv exponential o reinhard (le piú utilizzate in vray) é quello di "tagliare" o meglio "limitare" le intensitá di luce molto elevate che inevitabilmente si formano in prossimitá delle aperture una volta che ci piazzi una luce area. appaiono come delle aree bruciate e inevitabilmente bianchissime. questo non va bene perché poi anche se vai a lavorare in PS, l'area é bruciata, non ha informazioni, la scurisci, ci abbassi gamma e esposizione e comunque é una schifezzissima totale.
- é giusto pertanto mappare il colore per evitare questa bruciatura, dopodiché se vuoi ricaricarla un pochino per dare un taglio piú accattivante alla tua immagine basta che lavori in PS, ad esempio, duplicando la tua immagine e sovrapponendola in modalitá "overlay" con un'opacitá max del 30% (tecnica base, ma ce ne sono molte altre).
- secondariamente, ma non di minore importanza, é la tipologia dei materiali utilizzati. ogni materiale riceve ed emette luce in un modo preciso. potresti utilizzare dei materiali molto riflettenti a livello di luce (non di immagine tipo specchio), che una volta che vengono bombardati con dei fotoni, hanno una certa predisposizione a rispararli fuori dando quindi un'illuminazione molto omogenea e diffusa al tuo ambiente. tutte cose che puoi "falsare" a tuo piacimento con i tag compositing di vray dedicati per ogni singolo oggetto.
alla fine della fiera, é tutta una questione di che cosa vuoi ottenere di preciso, e da lí possono partire tecniche diversissime nell'illuminazione.
nota personale:
vray secondo me é una figata totale, non solamente per ció che ti diranno i tecnici del caso, cioé che qualitativamente ti dá la miglior resa grafica senza intaccare sulla velocitá di calcolo come puó fare invece un motore fisico tipo Maxwell.
il punto é che tu puoi farci assolutamente quello che ti pare, a livello di settaggi della scena. puoi illuminare il tutto come cavolo ti pare, anche aggiungendo luci finte che non esistono, in posti in cui non esistono, per arrivare alla resa precisa che vuoi tu, anche se non esiste in natura. semplicemente c'é un punto poco illuminato, tu gli vuoi dare piú luce: lo puoi fare, e senza necessariamente metterci una lampada vicino.
questo motore ti dá la possibilitá, secondo me, di giocare, falsare, imbrogliare la realtá con una versatilitá impressionante, tale che si, esistono delle teorie base per illuminare le scene, ma quando ci smanetti bene puoi davvero creare la tua illuminazione personale, vera o non vera che sia.
non ci sono errori o metodi corretti da utilizzare, la chiave é semplicemente sapere cosa stai facendo.
e se l'immagine che ne esce é bella, non serve andare a spiegare al cliente che hai messo 50 luci in un soggiorno.
e se l'immagine che ne esce é bella, il cliente deve pagare e tacere (si, forse nel Paese delle Meraviglie...)
solo una nota personale questa, cioé come intendo io l'illuminazione delle cose.
spero di averti risposto almeno un po'
autumnkeys ha scritto:non ci sono errori o metodi corretti da utilizzare, la chiave é semplicemente sapere cosa stai facendo
sante parole!
Probabilmente dovrei fare più chiarezza dentro di me...........il fatto è che vedo render diversi (come illuminazione) che sono entrambi belli. Questo lo noto anche qua nel forum. Questo è anche il motivo per il quale ancora non sono orientato su un tipo di illuminazione precisa e tutte le volte che comincio una scena provo sempre diversi metodi di illuminazione, finendo così nella confusione più totale.
il secondo guardandolo bene mi sembra un misto di fotoritocco su immagine vera...stavo guardando il soffitto e ci sono delle parti che lo rendono molto vero...non mi pare totalmente un rendering il secondo...
Secondo me la "palla di luce" sul soffitto a cui ti riferisci è data dalla decadenza delle luci area, l'ho notata anch'io diverse volte.
Ho notato che diminuendo la "sfera" della luce area che controlla la decadenza il soffitto e quindi tutte le parti vicine alla luce risultano meno bruciate. Poi ovviamente ci sono altre cose che entrano in gioco, tipo il color mapping, la camera ecc.
autumnkeys ha scritto:
non ci sono errori o metodi corretti da utilizzare, la chiave é semplicemente sapere cosa stai facendo.
Concordo che devi fare chiarezza dentro di te... :D
l'immagine può essere più o meno contrastata, più o meno illuminata, più o meno satura...etc... ma non dovrebbe avere il nero sopra una certa intensità e nemmeno il bianco bucato..
hai postato immagini da catalogo, che in linea di massima sono estremamente bilanciate, salvo pochi casi di produttori che scelgono di creare immagini d'effetto a discapito a volte del prodotto.
Oltre questo, che è un argomento su cui poi ognuno potrebbe avere una propria visione, quello che secondo me dovresti fare, non è ascoltare il mio parere, quello di krone, quello di autm, o chiunque altro...o meglio, ascolta tutti, ma fai quello che vuoi tu! Ci devi mettere del tuo, altrimenti è una copia, magari anche sbagliata, di quello che ti ha detto qualcunaltro..
invece cerca di capire al meglio lo strumento, poi dopo sta al tuo buon gusto e a tutta una serie di elementi che ti fanno arrivare al risultato migliore
"if you can't explain it simply, you don't understand it well enough"
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