nuovo logo che ne pensate ?

[flowbox]

non male, il concept c'e e si vede.. anche il 3d è ok... solo un piccolo appunto.. credo dovesse essere art hop studio ma la H sembra piu una K

ciao

fabrik

[morph]

a me piace molto, quoto il discorso k.

il colore deve essere questo? mi piacerebbe qualcosa di più vivace, magari visto che sembra una scritta da writer, potresti anche adeguare la coloritura allo stile street.

al piede della T, ci sono 2 propulsori?

[Anto3D]

se mi posso permettere..... il discorso 3D è ineccepibile e ti sta venendo bene.... ma un logo deve essere facilmente leggibile e facilmente riconoscibile.... io che sono lento ho impiegato molto per capire art hop studio.....

[wega]

se mi posso permettere..... il discorso 3D è ineccepibile e ti sta venendo bene.... ma un logo deve essere facilmente leggibile e facilmente riconoscibile.... io che sono lento ho impiegato molto per capire art hop studio.....

quoto assolutamente, il 3d è fatto bene e molto gradevole purtroppo però pecca in leggibilità che dovrebbe essere la regola base per un logo. Al di la dell'aspetto estetico un logo dovrebbe essere facilmente leggibile e riconoscibile nonchè facilmente adattabile in monocromatico, se un giorno il tuo studio avesse bisogno di una bella insegna (e speriamo sia cosi) dovrebbe leggersi bene anche passando in automobile.

[Larsen]

di solito (e lo insegnano mica per nulla nelle scuole di grafica ) si fa il percorso inverso...
ovvero si studia il logo pulito e vettoriale per l'uso istituzionale, e poi, solo dopo, ci si "gioca" con effetti vari... vedi ombrine o riflessioni per il web, o appunto una versione 3d per animazioni o similari.

principalmente per 2 ragioni:
- la resa in termini di leggibilita' si puo' valutare in modo corretto solo in 2d
- in caso di utilizzi particolari del logo (tipo vetrofanie, adesivi in prespaziato, serigrafie, o tutti i materiali di immagine aziendale) la versione "pulita" e' quella che si utilizza.

diciamo che in un percorso "corretto" tu sei partito dal caso particolare e stai cercando di arrivare a quello universale... e questo potrebbe poi darti problemi notevoli in futuro, visto che alcuni problemi non saranno di facile soluzione... per esempio: hai provato a stamparlo nelle dimensioni di un'eventuale biglietto da visita?
a parer mio, per quanto magari possa funzionare cosi' grande, ridotto a 3/4 cm di larghezza, diventa una chiazza illeggibile.

[Entropy]

hai ragione e non hai ragione. L'estetica funzionale di un logo ha delle sue regole come chiarezza e pulizia a favore della comunicazione..certo è anche vero che tutti al volo riconosciamo un disegno di un pittore famoso come picasso o van gogh ma riconosciamo lo stile per l'appunto...ora è chiaro che un logo può funzionare bene anche se riconosciamo o ci rispecchiamo in quello stile ma è innegabile che la "lettura" del brand è baipassata dalla conoscenza pregressa dello stile, e nel caso che lo "stile" non ci rappresenti potremmo essere poco interessati a spendere anche solo 10 secondi nella decodifica di quanto esposto. per esempio è innegabile che il tuo logo sia sicuramente piu apprezzato da persone con un background specifico della scena urbana. Ora quello che vorrei fare passare è che è inutile demonizzare il "semplice e pulito" è innegabile..funziona, e proprio perchè tutti lo utilizzano è sempre difficile essere originali e vincenti allo stesso tempo..se fosse cosi semplice tutti avrebbero lo stesso logo no? inoltre non credo che sia un problema italiano..se mai di mainstream..basta fare analisi di mercato per notare che i loghi si diversificano piu per target che non per "visioni aziendali della propria immagine"...basta fare un esempio con i loghi delle band..band con utenze molto piccole e aficionados hanno loghi incredibilmente complessi (ad esempio le band di death o brutal metal). buh..in realtà forse è inutile cercare assolutismi o visioni "progressiste" rispetto ad altre più "conservatrici", dando per scontato che non stiamo parlando di arte, ma stiamo parlando di prodotti visivi..rimangono sempre le solite regole che in parte ho esposto sopra..certo rimane anche la possibilità che tu faccia tutto ciò solo per te stesso e che in questo logo tu rispecchi la tua visione del mondo, di te stesso, della tua concezione di arte etc...ma è una tua personale scelta, rispettabile come tutte le scelte personali..io non mi schiero nella querelle tra progressivo e conservatore..penso che un professionista faccia quello che ritiene piu giusto per il lavoro..e visto che in questo caso tu sei anche il committente credo che non debba rispondere a nessun altro che te stesso. se ti piace bene, ma ti invito a ricordare che questo è un sito di wip..quindi è ovvio che qualcuno osservi che il logo è poco leggibile istantaneamente..ma non credo sia per questo tacciabile di "vecchiaia":) jeje cmq..che dire, a me per esempio non sembra cosi incredibilmente innovativo visto che parli di "innovazione" anzi al momento mi ricorda quella oggettistica da mensola in metallo e plastica ( e il writeraggio anni 90' in stile "fresh prince" nn mi dispiace eh!) ma questa è solo un opinione personale!
buon lavoro
ciaoo

ciaoooo

[Larsen]

il punto e' che molte delle scelte stilistiche e strutturali sono vincolate ad analisi funzionali e tecniche ben precise.

la ricerca dev'essere sempre e cmq improntata sulla semplicita'... il che non vuol dire che le cose debbano essere impersonali, anzi.
pero' la sintesi dev'essere uno degli obiettivi primari nello studio di un logo.

molto semplicemente: quando non si puo' piu' togliere nulla, senza perdere personalita' e comprensibilita', ecco, a quel punto un logo e' pronto.

di diverso, da 20 anni fa, oggi c'e' solo il web, ma i marchi, quelli "seri", vengono usati sempre negli stessi ambiti (piu' il web appunto, dove s'e' un po' piu' liberi d'infiocchettare e seguire le mode).
carte da lettere, biglietti da visita, buste, cover di relazioni, presentazioni, badge, cover di dvd, ecc.ecc.

oggi gli pseudografici progettano i loghi con photoshop, ed e' il primo indicatore che c'e' qualcosa di sbagliato, che portera' a gravi problemi nel tempo.
non sto parlando di loghi di discoteche, che durano una stagione, e poi chissenefrega :D sto parlando di aziende, di societa'.

tu pensa ai marchi piu' importanti che ti vengono in mente, i piu' famosi, chissa' perche', interpretazioni particolari a parte, sono praticamente tutti derivazioni o leggeri restyling dei marchi originali e storici.

le mode passano, le ombrine, i riflessi di luce, le sfumature tra millemila colori, sono destinati a sparire di fronte ad una sintesi lineare e corretta.

[pigna]

Fai bene ad osare, ma come è emerso il tuo purtroppo non ha i requisiti TECNICI e forse nemmeno stilistici per essere definito un LOGOTIPO.

il LOGOTIPO per definizione è vettoriale, composto da 4 colori al massimo!

Il tuo lo definirei più un'insegna, passatemi il termine, anche se ne farei un'uso in 'movimento'!

[wega]

.. quando ce stato il film 2012 sono stato contattato dalla sony per fare i matte painting dellle locandine che sarebbero uscite nei cinema.. mi hanno contattato perche sapevano che facevo cose differenti dal ordinario e volevano quel tipo di cose precise..

beh questa è una bella soddisfazione...

ma resta il fatto che a mio avviso questo logo resta illeggibile
il che non vuol dire che uno non sia un mostro in matte painting.
a mio avviso ci si puo' prendere tutte le libertà che vuole, posso anche fare una locandina usando 300 tipi di font, uno per ogni lettera, ma se nessuno riuscirà a leggerla è fatica sprecata di voler andare a tutti i costi fuori dall'ordinario per poi perdere l'obiettivo...leggibilità

[Anto3D]

la legge del contrappeso.....

quanto + un prodotto è innovativo tanto meno lo deve essere la sua campagna pubblicitaria e viceversa.

Non lo dico io .... lo dice la psicologia della comunicazione!

Tu ovviamente sei libero di fare quello che vuoi e se avrai successo.... sarà un bene per te!