@ krone: usavo velvia 50 per le foto (analogiche), pertanto esisteva un'emulsione da 50 ISO (esite ancora?). Tempi di esposizione lunghi ed un buon cavalletto (intendo pesante, con una buona massa) per evitare il micromosso dovuto alle vibrazioni dello specchietto che si alzava. Un mondo che non esiste più, così come la mia camera oscura (ma questo è un altro discorso dovuto alla mogl... ehm, al capo).
Capito il discorso degli STOP, il resto viene da se.
ragazzi o ricominciato da zero reimpostando prima la luce e poi i materiali ora inserisco i render e indicatemi come potrei migliorarlo!!!!:)grazie....
valore phy cam
iso 200
shu spe 180
f num 6
motore vray
adaptive dmc/sinc lanczos
INDIRECT ILLU.
medium quality
I.M. min rate -3 max r -1
rufus wrote:credo che ognuno usi il proprio setup non penso che esistano dei parametri standard
no no ma su questo sono d'accordissimo anch'io! infatti dicevo che è il mio metodo di lavoro con cui sono comodo iniziare ad illuminare una scena, non che i miei parametri sono il santo graal ci mancherebbe
architetto9 wrote:ragazzi o ricominciato da zero
ok, io oltre al phsun e sky metterei delle luci area sulle aperture x illuminare di più e tirare fuori le ombre...
"if you can't explain it simply, you don't understand it well enough"
Mah veramente le differenze ci sono eccome... nella prima immagine hai delle zone quasi completamente al buio, mentre nella seconda le stesse zone sono perlomeno visibili.
sisi arkimed dicevo che non si notava la differenza solo aggiungendo una luce area......perche nelle due immagini ho solo ruotato la luce infinita cmq cm ti sembrano i render????cosa posso fare x renderli ancora piu fotorealistici???
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