In realtà non ci sono opinioni da scambiare in quanto non è una questione che si può interpretare. Non è come modellare un vaso (più largo, più stretto ecc...ecc...e quindi sottoponibile ad idee diverse), ma è una ncessità tecnica e basta. In parole estremamente semplici, il tutto è dovuto al modo di calcolo e di resa dei colori del software e la loro visione attraverso un dispositivo elettronico (fotocamera, telecamera, monitor ecc..ecc..): tutto qui. Mentre un software calcola i colori in uno spazio colore lineare le apparecchaiture elettroniche (a causa del loro modo di interpretare il segnale) restituiscono una visione dei colori praticamente falsa, cioè basata su dati e calcolo dei colori non lineare RGB. E' chiaro che fintantochè questi "seganli", "rese" non coincindono non vedrai mai i colori fisicamente esatti cioè reali.
Come dicevo a......"sbagliare"

è il monitor, percui bisogna fare in modo di correggere questo "errore" di visione e questo lo si fà attraverso l'LFW senza correggere il Gamma, il quale Gamma và impostato manualmente, ad esempio, nel caso in cui non si usi l'LFW. Cioè è una correzzione manuale per correggere (scusa il giro di parole) lo spazio colore del monitor da non lineare a lineare.
E' questo il motivo percui, saggiamente, Maxon ha introdotto l'LFW attivo di default, in modo da compensare i dati lineari (suoi) con i dati e la visione non lineare dei monitor.
Nelle due immagini seguenti la differenza la vedi tra LFW attivo e non attivo: il colore fisicamente reale è quello con LFW attivo. Prima dell'introduzione di default dell'LFW attivo, i colori che calcolava Cinema erano "giusti" ma li vedevi "sbagliati" a causa dell'interpretazione "sbagliata" del monitor.
Sull'LFW ci sarebbe da scriverci un libro perchè la cosa è molto più profonda e tecnicamente più complicata, ma il nocciolo del discorso è questo e quindi non è una cosa da interpretare con un dibattito, ma una necessità tecnica...........
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