E' la solita questione, vuoi un'immagine "reale" o "fotorealistica" ?
Se tu ad occhio nudo guardi un ambiente interno la tua vista si regola quasi subito al tipo di illuminazione e se poi sposti il tuo focus sulla finestra, l'occhio si regola all'altro tipo di illuminazione, in modo da farti vedere bene anche l'esterno, quindi per noi esseri umani è normale avere tutte e due le visuali corrette dal punto di vista espositivo.
La cosa cambia quando invece d'avanti all'occhio metti la macchina fotografica, perchè quest'ultima regola la luce in base all'ambiente che vuoi far vedere correttamente, quindi se vuoi mostrare l'interno con i divani dovrai aumentare la sensibilità, pregiudicando inevitabilmente la bruciatura dell'esterno, che già di per suo ha un'illuminazione più alta.
Ovviamente meno l'ambiente interno è illuminato (finestre piccole), più dovrai aumentare la sensibilità dell'obiettivo e più ti verrà bruciato l'esterno. Se hai un open space con 5 finestroni a tutta parete dai quali entra il sole e una luce pazzesca, magari riuscirai a vedere correttamente sia l'ambiente interno che quello esterno.
Stessa cosa con le linee di fuga verticali, l'occhio umano le raddrizza e quindi quando si fa un rendering molte volte si tende a togliere l'aberrazione della prospettiva, per avere una sensazione più "reale", ma (a mio modesto parere) non è sempre vero, in quanto a me emozionano di più le immagini "fotorealistiche", cioè facendo vedere quello che accade veramente senza escamotage.
Ora anche nelle reflex reali e in quelle virtuali di cinema4d ci sono funzioni per raddrizzare le linee di fuga, ma ti accorgi subito che se esageri, l'immagine risulta fortemente distorta ed irreale, perchè comunque queste funzioni sono forzature di ciò che fisicamente dovrebbe essere in altro modo.
Mih che logorroico...

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