Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha iniziato a influenzare sempre più settori creativi, e il cinema non fa eccezione. Dalla scrittura automatica di sceneggiature alla ricostruzione digitale di attori, fino all’uso dell’IA per montaggio, effetti speciali o doppiaggio, sembra che stiamo entrando in una nuova era della produzione audiovisiva.
Mi chiedo — e vi chiedo:

 Quale sarà il futuro del cinema in un mondo in cui l’IA può generare intere scene, volti, voci e perfino storie?

 È un’evoluzione naturale e utile, o un rischio per la creatività umana?

 Quali sono, secondo voi, i pericoli più concreti? (per esempio: perdita di posti di lavoro, omologazione estetica, abuso di deepfake, sparizione dell’autorialità…)

 E, al contrario, quali potrebbero essere le opportunità positive (maggiore accessibilità, sperimentazione artistica, riduzione dei costi di produzione…)?
Mi interesserebbe anche riflettere su un aspetto più profondo:

 Se l’IA inizierà davvero a “creare cinema”, potremo ancora parlare di arte umana? O nascerà un nuovo linguaggio, un “cinema artificiale” con regole e sensibilità proprie?
Che ne pensate?
 
			
			
									
						
										
						
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