Intervista: Alice e Giovanni
4 luglio 2019
Lo staff del C4Dzone ha intervistato Alice Lodi e Giovanni Pivetta. Alice e Giovanni hanno fatto un corso Master di Cinema 4D presso il nostro centro corsi, hanno poi entrambi lasciato Italia per spostarsi a lavorare all'estero e ad oggi lavorano a Cape Town in Africa. Abbiamo deciso di raccontarvi la loro esperienza che ci sembra essere un bellissimo racconto di come due persone in gamba abbiano sfruttato le loro conocenze in un altro paese.
Ciao Alice e Giovanni, vi ringraziamo di aver accettato quest’intervista e di dedicarci qualche minuto per conoscervi. Sappiamo che vivete all’estero e siamo curiosi di saperne di piu.Vi va di raccontarci di piu’ su di voi e di cosa vi occupate professionalmente?
Ciao ragazzi e grazie a voi per aver deciso di intervistarci!
Ci siamo laureati in Architettura al Politecnico di Milano 5 anni fa e durante gli studi abbiamo preso sempre più coscienza del fatto che la nostra vita professionale non sarebbe stata in Italia. Mossi dal desiderio di espatriare e sapendo che per essere competitivi all'estero bisogna avere "una marcia in più", abbiamo cercato di ampliare le nostre conoscenze in tutti gli ambiti dell'architettura, affiancando allo studio universitario esperienza lavorativa e corsi di specializzazione.
Dopo numerose valutazioni, siamo quindi partiti alla volta di Cape Town, Sud Africa, nel Gennaio del 2015.
[Il perché abbiamo scelto proprio Cape Town è un'altra storia che se volete approfondiremo...]
Pur essendo entrambi architetti, professionalmente abbiamo intrapreso strade leggermente diverse. Giovanni, avendo un impronta più artistica, si occupa di design di abitazioni di lusso, situate nelle foreste della Table Mountain o sulle coste che affacciano sull'Atlantico; io invece, avendo una predisposizione più tecnica, mi occupo di edifici commerciali (come hotel, laboratori altamente specializzati e strutture sanitarie), partendo dalla progettazione per poi passare alla fase di management e di realizzazione.
Avendo completato i nostri studi in Italia e grazie al nostro background socio-culturale, siamo molto apprezzati nel mondo dell'architettura all'estero; questo ci da enorme soddisfazione dal punto di vista professionale e ci da la motivazione per affrontare ogni giorno nuove sfide.
Collegandoci alla vostra precedente riposta, siamo estremamente curiosi di sapere perche’ CapeTown, quindi vi chiediamo: come mai avete scelto questo fantastico posto?
Abbiamo deciso di "traslocare" a Cape Town per una serie di motivi...è una città che abbiamo avuto l'opportunità di conoscere nel 2008, quando siamo venuti in ferie per un paio di mesi ospiti da amici sudafricani grazie ai quali abbiamo iniziato a conoscere la loro cultura. In questa occasione, ci siamo innamorati del loro lifestyle e di quello che Cape Town, e il Western Cape (regione in cui si trova Città del Capo), hanno da offrire.
Ci avete descritto il vostro background da architetti laureati, ci interessa molto sapere: Le aziende che vi hanno assunto a Cape Town quanta importanza hanno dato alla vostra laurea rispetto ad un portfolio professionale? Quanto incide il famoso “pezzo di carta” nella ricerca lavorativa a CapeTown?
Avere un titolo di studio come la Laurea crediamo sia un requisito minimo se si ha intenzione di cercare lavoro in ambiti professionali; la competizione è serrata e quando si arriva ci si rende conto che si ha a che fare con numeri importanti (Cape Town ha una popolazione di quasi 4 milioni di abitanti). Essendo il Sudafrica, e in particolare Città del Capo, un paese multiculturale, non ci si trova a confrontarsi solo con sudafricani ma anche con professionisti provenienti da ogni parte del mondo (dagli Stati Uniti all'Australia, dalla Cina al Nord Europa).
Un altro aspetto che ci siamo resi conto essere importante, almeno nel nostro caso, è l'università di provenienza; abbiamo avuto la fortuna di poter frequentare una tra le 10 migliori università al mondo nel campo dell'architettura. E poi diciamolo, nel campo del design essere italiani, per gli stranieri, ha sempre il suo fascino!
Il portfolio professionale sicuramente contribuisce ad aumentare le chance di trovare lavoro. Crediamo che nel 2019 sia importante arricchire il proprio portfolio professionale con qualifiche ed esperienze che sfumino dal proprio ambito così da poter spaziare e muoversi in più direzioni.
Cape Town è conosciuta in tutto il mondo per la sua importante industria cinematografica e pubblicitaria che, insieme al turismo, sono business trainanti. In questo scenario e con il nostro Master in Cinema 4D ci siamo resi conto che il nostro campo d'azione era sicuramente più vasto del "solo" mondo dell'architettura.
Detto questo, è un mondo di base anglosassone in cui la meritocrazia fa da padrona.
Parliamo un po di voi, come vi siete ambientati a Cape Town e come ci si trova appena arrivati sul posto?
Avendo vissuto in altri paesi dove spesso ci hanno fatto sentire stranieri, la cosa che ci è piaciuta moltissimo, fin da subito, è che qui tutti ci hanno fatto sentire a casa. Cape Town è chiamata anche "the Mother City" perché è stata la prima città ad essere fondata in Sudafrica ma, dopo averci vissuto 5 anni, ci piace pensare che si chiami cosi perché è una città accoglie tutti, senza distinzioni, proprio come farebbe una mamma.
Per le persone che come voi pensano di uscire dall’Italia per trovare sbocchi lavorativi più stimolanti e interessanti, quali sono i fattori importanti da inserire nel bagaglio “virtuale”? Ad esempio la lingua? L’uso dei software?
Secondo noi è fondamentale non partire da zero, sia come lingua che come esperienza lavorativa, seppur non retribuita. E' una realtà mondiale, almeno nel nostro settore, che la gavetta "a gratis" tocchi più o meno a tutti.
I programmi standard è d'obbligo saperli utilizzare e le aziende li danno come base di partenza scontata; in un mondo sempre più alla ricerca di specializzazione, partecipare a corsi di formazione mirati è certamente un'arma a proprio vantaggio nella ricerca di un lavoro.
Essendo che la propria formazione va vista, secondo noi, come investimento per il proprio futuro, pensiamo che sia essenziale rivolgersi a professionisti che rilascino, al termine del corso, un diploma certificato e riconosciuto.
Nel nostro caso ad esempio, la partecipazione al Corso Master in Cinema 4D prima di partire alla volta di Città del Capo, ci ha dato una marcia in più, fornendoci un ulteriore specializzazione sempre più richiesta e apprezzata durante i colloqui di lavoro.
Beh molti vi invidieranno in questo momento per la tenacia e il coraggio intrapreso! I nostri lettori penso non sappiano che voi siete sposati, la nostra domanda e’: quanto e’ importante intraprendere un viaggio di vita / lavoro in un altro paese in due rispetto ad essere da soli? Sareste riusciti anche singolarmente o come si suol dire “l’unione fa la forza”? :-)
Sì, siamo sposati da Settembre 2015 ma condividiamo le nostre vite dal 2006. Bisogna dire che Giovanni si è trasferito per primo a Città del Capo nel 2014 e ha vissuto qui da solo fino a Gennaio 2015 quando anch'io l'ho raggiunto, dopo aver vissuto per più di 1 anno in Inghilterra. Possiamo dire quindi di aver provato entrambe le esperienze, da soli e in coppia. Sicuramente essere in due facilita la parte "morale" dell'avventura ma può diventare difficile se non si è in sintonia perché possono sorgere divergenze e malumori. I primi tempi sono stressanti e si è continuamente sotto pressione quindi conoscersi bene, rispettarsi e capirsi sono fondamentali per non "scoppiare". Ci sono tutti gli "inconvenienti" di una vita di coppia, ma senza via di fuga in quanto la famiglia e gli amici di sempre sono dall'altra parte del mondo. Per noi, abituati ad affrontare le sfide insieme e a condividere le nostre vite da molti anni, è stato un supporto esserci l'uno per l'altro.
Cape Town ci appare sicuramente affasciante, com’e’ la vita li? parliamo naturalmente non di qualità’ di vita che ci pare essere già al di sopra delle aspettative da quello che ci avete raccontato, ma più che altro il costo, acquistare una casa o vivere e’ alla portata di tutti o comunque bisogna fare dei sacrifici inizialmente?
Per quanto riguarda il costo della vita bisogna tenere conto di diversi fattori. Se si lavora come "professional" lo stipendio, paragonato all'Italia, è superiore ma lavori nel hospitality, ad esempio, non sono ben retribuiti e la concorrenza è altissima.
Vivere in una Capitale non è economico, come in tutto il resto del mondo. Gli affitti in zone centrali sono piuttosto alti come anche il costo della vita in generale. Il costo delle case è piuttosto elevato alcuni motivi, due dei quali sono:
- economico: ci sono diversi investitori europei che, forti del cambio, fanno mantenere i prezzi degli immobili alti;
- geografico: lo spazio a disposizione per costruire è limitato dato che il centro città è delimitato dalla Table Mountain (Parco Naturale) da un lato e dall'Oceano dall'altro.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il cambio. E' vero che gli stipendi sono abbastanza proporzionati al costo della vita ma appena si esce dal Sudafrica tutto diventa improvvisamente costosissimo.
Secondo voi il viaggio si fermerà a Cape Town o il posto vi sta già stretto? prevedete un’altra meta tra un po di anni oppure avete trovato il posto definitivo dove vivere?
Per adesso ci troviamo bene, le soddisfazioni stanno arrivando, ci divertiamo, abbiamo parecchi amici e una vita di cui siamo contenti. Pensiamo di rimanere finché ci sentiremo di rimanere. Del resto, abbiamo traslocato dall'altra parte del mondo una volta, sappiamo che riusciremo a rifarlo di nuovo, se vorremo. Detto questo, non sappiamo cosa ci riserverà il futuro.
Vi ringraziamo del vostro tempo complimentandoci per quello che fate! Se volete lasciare un messaggio ai nostri utenti fate pure :)
Ringraziamo voi due, Elisa ed Alessandro, per averci chiesto di fare l'intervista. Chiudiamo l'intervista con una frase di Henry David Thoreau "C'è solo un tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera."
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