
Dopo questa parentesina, partiamo dal binario.
Così è come lo farei io. La sezione è disegnata pensado alle super velocità con una particolare struttura dei repulsori a V che ne evita l'effetto suolo, effetto che invece limita il Maglev Giapponese ai soli 600/650 km/h per la sua vecchia concezione a galleggiamento magnetico, anche il più recente Maglev cinese o tedesco sfuttano una struttura a gabbia repulsiva, ma hanno pur sempre bisogno di ruote guida per l'assenza di una forma repulsiva diagonale e le ruote creano sempre e comunque un attrito.
Sfruttando la ormai nota tecnologia dei superconduttori raffredati ad azoto la rotaia non è altro che un guscio che contiene dei potenti Linear Magneti di Guida con repulsione lineare ma non di direzionabilità quest'ultima gestita dal carrello del treno, e un sistema di alimentazione interamente a pannelli solari.....(questo almeno ancora non lo ha pensato nessuno) La parte alta centrale infatti non presenta Coil magnetici, ma solo una interminabile distesa di pannelli solari che si estendono lungo tutto il tracciato, nella parte basse invece trovano alloggio le batterie di stoccaggio energetico, sia solare che cinetico, energia quest'ultima garantita da fancoil attivati dal passaggio del treno. La larghezza del binario è di 2 mt.
Riportare in 3D il treno sarà un bel lavorone per le mie ancora scarse conoscenze del programma, intanto ho iniziato a lavorare sul carrello Maglev, il primo rompicapo è quello di aggiornare un design ormai vecchio di 10 anni, quindi ho iniziato ha fare qualche test. I carrelli sono composti da 2 elementi sganciabili collegati da uno snodo centrale, questo permette ai singoli vagoni del treno di essere sganciati. Ancora è presto per capire bene cosa verrà fuori, ma intanto ecco alcune idee del guscio aereodinamico del carrello frontale. altre prove qui un paio di Concept che mi garbano assai! La modellazione per il momento è tutta gestita dall'HiperNurbs applicata ad un cubo suddiviso in 9 poligoni.
A presto!
FOLLOW US