ma nel 2005...
Moderatori: Arkimed, natas, visualtricks, cappellaiomatto
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ma nel 2005...
Ciò di cui vorrei discutere è l'esponenziale aumento nella capacità di calcolo dei processori negli ultimi 6 anni, dal 2005 quando ancora avevamo a disposizione processori monocore e monothread ad oggi, dove con la stesso esborso in denaro (200 - 300 - 400 euro) possiamo disporre di processori con 4 o 6 core e 8 o 12 thread.
Nel 2005 era ancora impensabile o comunque scarsamente diffuso, a mio avviso, da parte di un singolo professionista freelance con strumentazione propria proporsi per la realizzazione ad esempio di un intero catalogo di arredamento, la qualità era ancora troppo poco "fotografica" ed i tempi di calcolo per ottenere risultati perlomeno decenti sarebbero stati enormi a meno che non si disponesse di renderfarm.
Al giorno d'oggi invece mi chiedo quanto sia cambiata questa prospettiva, dove un singolo freelance con a disposizione 2 o 3 computer (mac o PC che siano) con una investimento di poche migliaia di euro può permettersi capacità di calcolo stratosferiche se rapportate al 2005, per non parlare dei software che hanno performance e qualità di render sempre più stupefacenti.
Inoltre il futuro come lo vedete?
Ringrazio chiunque vorrà partecipare con qualsiasi opinione
Ciao!
Re: ma nel 2005...
Oggi il calcolo di una triangolazione Sole-stella nota-Terra per stabilire il punto-spazio (dove ci si trova in quel momento) un'antiquato Pentium III te lo fà in 2 secondi!
Tutto questo per dire che l'evoluzione è sempre in costante ascesa, chiaramente, e quello che alcuni anni fà era teoria e alcuni decenni fà era impensabile, ora è o stà per diventare realtà.
La domanda successiva (che potrebbe essere buona come spunto per la tua tesi) è questa: abbiamo raggiunto o stiamo raggiungendo il limite fisico oltre il quale non è possibile andare?
Per alcuni sì: stiamo arrivando al punto dove oltre non si può andare. Altri dicono no: un computer può essere fatto anche da molecole o addirittura atomi.
E questa è la teoria. La pratica dice che se è vero che è possibile raggiungere certi limiti, non è conveniente arrivarci: i costi sarebbero esorbitanti. Il fattore econimico, quindi, avrebbe la prevalenza.
Il futuro "teorico" lo vedo in questo senso: computer sempre più simili al cervello umano (simili, non uguali), ma che potrebbero restare confinati nei laboratori perchè la loro produzione in serie avrebbe costi che forse non si potrebbero reggere.
Oggi come oggi il fatto che con poche migliaia di Euro (quindi un costo economico alla portata di tutti) si possono avere computer con performances talmente alte che anche un singolo individuo può creare ciò che alcuni anni fà era possibile solo ad un ristretto gruppo di persone è dovuto solo alla loro diffusione e alla capacità di investire denaro in quel senso.
La legge economica è quella che fà diventare la teoria realtà alla portata di tutti.
La produzione in larga scala permette l'abbattimento dei costi, e i costi vengono abbattuti perchè ci sono sempre più individui che hanno accesso alle risorse economiche che permettono il loro acquisto.
Quindi sono due cose (la teoria e la pratica) che viaggiano assieme, ma che si discostano nel momento in cui l'accessbilità economica viene meno.
Per il futuro: se la capacità economica sarà l'attuale o migliorerà, allora la teoria potrebbe diventare realtà, altrimenti no.
Re: ma nel 2005...
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