krone wrote:A naso mi viene da pensare che si faccia prima a modificare i parametri dell´illuminazione, che 50 o piú materiali per volta, senza contare che ormai un po tutti i motori di rendering tendono al fisicamente corretto, piuttosto che modificare alcuni valori come l´indice di rifrazione, il valore RGB del colore, etc. (che si presuppone siano sempre gli stessi, anche cambiando l´illuminazione), modifico i parametri della camera, il set delle luci, e i parametri di post, ne piú ne meno come si farebbe in uno studio fotografico.
Infatti non ho detto che cambio i parametri a tutti i materiali

Quanndo realizzo i materiali, cerco di realizzarli più verosimili possibile, sulla base dell'anteprima fornita dal material editor, che di norma è abbastanza fedele. In fondo se si pensa ad un materiale, o se ne trova qualche esempio in rete, non è difficile immaginare la percentuale di riflessione che ha, piuttosto che la sua specularità. Per le rifrazioni, le tabelle aiutano, etc.
Ovviamente, se hai già un'illuminazione di base, quando appplichi il materiale, se durante una prova di render vedi che non appare come ti aggrada fai delle modifiche.
In mancanza di un set-up più o meno curato, devi fare tutto alla fine... e potrebbe capitare di dover modificare più di qualche materiale.
Tieni presente, comunque, che io parlo da utilizzatore non professionale di cinema. Non ho scadenze, non devo ottimizzare i tempi e per una scena posso impiegarci anche dei mesi.
Dovessi utilizzarlo in ambito professionale, avrei la mia bella collezione di materiali/modelli mappati pronti, e basterebbe buttarli dentro lo stage, già texturizzati, illuminare e via al prossimo render
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